Gambero Rosso premia la pasticceria campana
Ci sono quattro pasticcerie campane, di cui tre della provincia di Salerno, nei primi cinque posti della prestigiosa classifica “Pasticceri e Pasticcerie 2017” di Gambero Rosso. Due si trovano nel Cilento, Maison Manilia, a Montesano sulla Marcellana, e Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro, a Piaggine; una in Costiera Amalfitana, Sal De Riso, a Minori, ed una nel napoletano, la Pasticceria Pasquale Marigliano, ad Ottaviano.
Il miglior punteggio tra le campane è stato ottenuto da Maison Manilia, posizionatasi al secondo posto (93 posti), seguita da Pasquale Marigliano al quarto posto (91 punti) e dalle altre due a pari merito al quinto (90 punti). Tutte e quattro hanno ottenuto il massimo riconoscimento, le Tre Torte (dai 90 punti in su), conquistato solo da 18 pasticcerie delle 550 selezionate in tutta Italia sulla base di tre parametri: pasticceria, servizio e ambiente.
Le pasticcerie selezionate da Gambero Rosso, ciascuna con le proprie specificità, ben rappresentano il patrimonio di creatività, tradizione e innovazione che caratterizza la storia dell’arte dolciaria campana.
Maison Manilia, ormai habituè della guida Gambero Rosso, è l’orgoglio del più piccolo comune del Vallo di Diano e a tenerne le redini è Giuseppe Manilia, membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani (Ampi). Tra i suoi fiori all’occhiello c’è la sfogliatella fresca, che gli ha permesso di vincere il Santarosa Conca Festival 2016, concorso gastronomico dedicato a uno dei dolci simbolo della tradizione pasticcera campana. Alla tradizione si uniscono la ricerca e la sperimentazione, che si traducono in gusti ricercati e inaspettati. Maison Manilia non attinge solo dal suo territorio, anzi. Nelle sue creazioni c’è tanto anche della pasticceria francese, come suggerisce il nome.
Una tradizione, quella francese, che si ritrova anche nella Pasticceria Pasquale Marigliano di Ottaviano, il cui punto di forza è proprio la perfetta miscela di due culture: quella d’oltralpe e quella partenopea. Il laboratorio sforna dolci tipici napoletani, come pastiere e torta caprese, ma soprattutto dà forma all’arte della cioccolateria, le cui raffinate creazioni sono la vera punta di diamante della pasticceria.
Diversa sin dal nome l’impronta della Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro, che attinge dai profumi e dai sapori del territorio. Il “pasticcere-contadino” punta sul recupero di varietà frutticole e orticole del Massiccio del Monte Cervati, coltivate nei frutteti aziendali e reinventate attraverso abbinamenti insoliti e sorprendenti, a metà fra tradizione e innovazione. Fra le sue dolci creazioni, spiccano panettoni e colombe dai gusti unici, e il Panbrigante, un’antica ricetta destinata ai briganti che si nascondevano nelle montagne di Piaggine.
Infine c’è la pasticceria Sal De Riso di Minori, probabilmente la più nota di tutte, anche grazie alla consacrazione televisiva de “La Prova del Cuoco”. La pasticceria di De Riso è tradizione e ricercatezza, ed è fortemente ancorata ai frutti del territorio, uno su tutti il limone della Costa d’Amalfi. Fra le sue creazioni, spiccano la delizia al limone, la torta ricotta e pere, il babà al limoncello, i profiteroles. Ma oggi da Sal De Riso si trova tanto altro: gelati, conserve, liquori, e anche salati.
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