Pomodoreide, a Napoli il pomodoro in mostra
È il re della Dieta mediterranea. È l’ingrediente principe di alcune delle ricette simbolo della cucina italiana nel mondo, dalla pasta asciutta al ragù fino alla pizza. Ma è anche – e questo forse in pochi lo sanno – tra i prodotti più sostenibili e amici dell’ambiente. Stiamo parlando del pomodoro, le cui virtù saranno celebrate il 2 e il 3 dicembre a Città della Scienza, a Napoli, in una manifestazione dal titolo “Pomodoreide – Il pomodoro in tutte le sue forme”.
Il pomodoro è un ortaggio originario del Sud America dallo scarso contenuto calorico e dalle molteplici proprietà benefiche (diuretiche, antiossidanti, digestive, antitumorali). Ed è un prodotto che trova nel Sud e nella Campania delle rappresentazioni di eccellenza, dal Pomodoro San Marzano DOP al Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP.
Consumare il pomodoro non fa bene solo alla salute ma anche all’ambiente. La sua impronta idrica – dalla coltivazione della materia prima alla trasformazione e al confezionamento – è infatti minima: quella di una bottiglia di passata o un barattolo di pelati è inferiore del 300% rispetto a quella di 1 kg di patate, del 1400% rispetto ad 1 kg di riso e addirittura del 970% rispetto ad un hamburger da 150 grammi. Inoltre gli imballaggi in acciaio che lo custodiscono, dai barattoli ai grandi fusti fino alle chiusure, sono facili da differenziare e riciclabili infinite volte. Si pensi che con il riciclo di 50-100 barattoli si può realizzare il telaio di una bicicletta, mentre per una rastrelliera occorrono al massimo 100 fusti e con circa 100-200 tappi corona e capsule utilizzate per le bottiglie di passata di pomodoro si può ottenere una chiave inglese.
Di questo e di molto altro si parlerà venerdì 2 e sabato 3 dicembre a Napoli, a Città della Scienza, in occasione di “Pomodoreide”, manifestazione promossa e organizzata da ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali), l’associazione di rappresentanza delle imprese di trasformazione del pomodoro al mondo, in collaborazione con RICREA, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio.
Il ricco programma di eventi dedicati all’oro rosso del Sud prevede: didattica, laboratori, spettacolo, arte e degustazioni guidate. Si potrà compiere un affascinante viaggio nella storia del pomodoro, dall’Ottocento ai giorni nostri, attraverso l’esposizione di barattoli (le classiche buatte), etichette, macchinari d’epoca e disegni e progetti delle macchine per la trasformazione. Si potranno ascoltare le testimonianze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e delle università sugli ultimi studi legati al pomodoro. E ancora, saranno presentate le più innovative soluzioni di packaging verdi e biodegradabili.
La due giorni culminerà in un evento speciale: la preparazione del ragù più grande del mondo. Gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Alberghiero “Duca di Buonvicino” di Napoli si cimenteranno in un ragù da ben 300 litri, in omaggio a due grandi napoletani, Eduardo e Luca De Filippo, in un intreccio di tradizione, cultura e gastronomia.